Dall’impuro al peccaminoso
di Fabio Della Pergola
Sommario ••▶ (scheda)
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••› Premessa [pp. 13-15]
• Avvertenza [pp. 16-19]
••› 1. Introduzione. Alle radici della colpa originaria [pp. 21-32]
••› 2. La Teoria della nascita [pp. 33-49]
2.1. La fantasia di sparizione alla nascita: pulsione di annullamento e vitalità [pp. 33-38]
2.2. Carenza e mancanza [pp. 38-41]
2.3. L’alienazione religiosa [pp. 42-43]
2.4. Fantasia di sparizione e animismo [pp. 42-45]
2.5. La pulsione di annullamento verso l’umano [pp. 46-49]
••› 3. Condizionamenti culturali: la tradizione “giudaico-cristiana” [pp. 51-74]
3.1. Diversità e uguaglianza: concetti da definire [pp. 51-53]
3.2. La diversità culturale [pp. 54-56]
3.3. Una terminologia storicamente determinata [pp. 56-61]
3.4. Ebraismo e cristianesimo: i “falsi gemelli” [pp. 61-65]
3.5. Differenze e similitudini: fra teologia e antropologia [pp. 65-74]
••› 4. Il problema dell’unicità e della trascendenza di Dio nella Bibbia ebraica [pp. 75-124]
4.1. L’invenzione di un passato mitico [pp. 75-78]
4.2. La salvezza: teologia del Patto e teologia della Promessa [pp. 78-82]
4.3. Le religioni etniche [pp. 82-88]
4.4. L’esilio babilonese: la nuova religiosità e la resistenza all’annichilimento [pp. 88-94]
4.5. Il popolo “eletto” [pp. 94-103]
4.6. La nascita del monoteismo e il problema della trascendenza [pp. 103-109]
4.7. L’indagine “più biblica possibile” [pp. 109-115]
4.8. Alla ricerca del significato: ‹‘adam› e ‹‘adamah› [pp. 115-118]
4.9. Il peccato originale “non esiste” [pp. 119-121]
4.10. Il prevalere della maschera [pp. 121-124]
••› 5. L’intolleranza del monoteismo [pp. 125-146]
5.1. Monoteismi e politeismi [pp. 125-133]
5.2. Esiste il monoteismo nel testo biblico? [pp. 134-138]
5.3. Il problema metodologico [pp. 138-143]
5.4. Il profetismo posteriore al Deutero-Isaia [pp. 143-146]
••› 6. Il Dio del Nulla [pp. 147-171]
6.1. Da Platone a Filone [pp. 147-151]
6.2. La ‹creatio ex nihilo› [pp. 151-156]
6.3. Dalla creazione dal Nulla a Dio come Nulla [pp. 156-160]
6.4. La creazione dal nulla e lo slittamento verso l’astrazione [pp. 160-167]
6.5. La scissione tra materia e spirito [pp. 167-171]
••› 7. Il sacro e l’impuro [pp. 172-201]
7.1. Impurità etica e impurità rituale [pp. 172-175]
7.2. I sacerdoti del Tempio e la Legge: le norme di purità [pp. 175-180]
7.3. La necessità di distinguere e separare [pp. 180-184]
7.4. Chi contamina cosa? [pp. 184-187]
7.5. Il sacro come causa di impurità [pp. 187-191]
7.6. Donna e impurità rituale [pp. 191-193]
7.7. L’impurità del sonno e i sogni [pp. 193-195]
7.8. I sogni nella tradizione ebraica colta e popolare [pp. 195-201]
••› 8. Donna e sessualità [pp. 203-226]
8.1. Patriarcato e sessualità: l’originalità biblica [pp. 203-206]
8.2. L’ambivalenza rabbinica [pp. 206-211]
8.3. La donna tra sessualità e impurità [pp. 211-217]
8.4. La sessualità e la polemica antigiudaica [pp. 218-219]
8.5. Il precetto talmudico di ‹onah› [pp. 219-222]
8.6. La procreazione e la “dispersione” del seme [pp. 222-226]
••› 9. Dall’impuro al peccaminoso [pp. 227-254]
9.1. L’apocalittica giudaica: l’enochismo [pp. 227-233]
9.2. Il Libro di Enoch [pp. 233-236]
9.3. Il Libro dei Vigilanti [pp. 236-240]
9.4. Donna e uomo nell’enochismo [pp. 240-242]
9.5. Dall’impuro al peccaminoso [pp. 243-249]
9.6. L’ideologia degli esseni e la comunità di Qumràn [pp. 249-252]
9.7. Alle origini della nuova religione [pp. 252-254]
••› 10. Il Gesù della storia o il Cristo della fede? [pp. 255-267]
10.1. Radici greche, radici ebraiche [pp. 255-258]
10.2. Le citazioni storiche [pp. 258-261]
10.3. I contemporanei: i testi di Qumràn e Filone [pp. 261-267]
••› 11. Dal peccaminoso alla redenzione [pp. 269-316]
11.1. Ama il prossimo tuo [pp. 269-272]
11.2. Ama il tuo nemico [pp. 272-275]
11.3. L’originalità cristiana: il superamento delle norme di purità [pp. 275-282]
11.4. Il peccato originale [pp. 282-286]
11.5. Il gioco degli specchi: la mancanza di senso [pp. 287-289]
11.6. La resurrezione dei corpi [pp. 289-291]
11.7. Il gioco degli specchi: l’incarnazione [pp. 291-295]
11.8. La doppia specularità [pp. 295-298]
11.9. Il falso universalismo [pp. 298-301]
11.10. Peccato originale e sessualità: la misoginia di Paolo [pp. 301-307]
11.11. Pelagio, Agostino e il dogma del peccato originale [pp. 308-311]
11.12. La trasgressione di Adamo nell’ebraismo e nell’Islàm [pp. 311-315]
11.13. L’idiosincrasia per la diversità [pp. 315-316]
••› 12. Assimilazione o sterminio [pp. 317-339]
12.1. La civiltà occidentale: una finestra su cose invisibili [pp. 317-325]
12.2. L’antisemitismo nella filosofia occidentale [pp. 325-329]
12.3. L’intenzionalità dello sterminio [pp. 329-336]
12.4. Porte chiuse nel Gran Teatro sociale d’Europa [pp. 336-339]
••› 13. La malattia dell’Occidente [pp. 341-346]
13.1. La causa antropologica [pp. 341-345]
13.2. Necessità di un pensiero diverso dal ‹lògos› occidentale [pp. 345-346]
••› 14. Materiali: articoli, interventi, interviste [pp. 347-359]
14.1. La Bibbia svelata. Intervista a Carlo Enzo [pp. 347-351]
14.2. L’«Istinto» di Massimo Fagioli. Quaranta anni dopo. Intervista a Massimo Fagioli [pp. 351-359]
••› Bibliografia [pp. 361-373]
• (avvertenza finale dell’autore) [p. 375]
• Indice (sommario) [pp. 377-380]
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In copertina
DALL’IMPURO AL PECCAMINOSO
Ipotesi di ricerca sulle origini del contrasto culturale tra Occidente cristianizzato e tradizioni semitiche alla luce della Teoria della nascita
4ª di copertina
La storia del pensiero occidentale, accanto a un evidente percorso evolutivo. presenta da sempre anche un inquietante lato oscuro e violento.
Basti pensare ai tanti orrori di cui è stato protagonista, nel corso dei secoli, fino a quello più emblematico: la persecuzione e lo sterminio del popolo ebraico.
Proprio indagare in particolare sull’antisemitismo diventa necessario allorché si convenga che l’ebraismo ha costituito, per venti secoli, il ‹diverso paradigmatico› per un Occidente fondato sul ‹lògos› greco e sull’idea cristiana di una originale peccaminosità dell’uomo.
Cioè su un’antropologia sostanzialmente negativa, portatrice di un fondamentale razzismo.
È qui che, in particolare, va individuata la disumanizzazione del diverso da sé la cui matrice è — sono parole dello psichiatra Massimo Fagioli — «il diverso dalla veglia, coscienza, comportamento, razionalità».
Il lettore è quindi accompagnato — con l’imprescindibile strumento della teorizzazione fagioliana — ad affrontare l’origine dell’alienazione religiosa, quindi a leggere il testo biblico con occhi nuovi, grazie all’originale esegesi controcorrente del biblista Carlo Enzo, poi una indispensabile riflessione sul pensiero monoteistico, fino a individuare in successione gli elementi fondativi dell’antropologia negativa del pensiero greco-cristiano, derivati in parte anche da alcune tendenze dell’apocalittica giudaica: la colpevolizzazione aprioristica della natura umana, la storica demonizzazione della donna, la condanna dell’irrazionale e del mondo onirico. Veri e propri tratti psicopatologici della tradizione occidentale che la ragione illuministica non ha saputo affrontare se non superficialmente, essendo portatrice a sua volta, nella realtà più profonda, di un letale annullamento della realtà non cosciente.
Il titolo del libro ‹Dall’impuro al peccaminoso› indica il momento storico e l’ambito culturale, tutto interno al mondo giudaico precristiano, da cui tutto ciò — secondo l’ipotesi dell’autore — sembra aver avuto origine.
Un percorso affascinante di confronto fra antropologie diverse che contribuisce alla comprensione profonda di un problema assolutamente centrale in epoca di colossali migrazioni di esseri umani: lo scontro culturale che alimenta la crescente xenofobia e la chiusura verso ogni tipo di integrazione fra tradizioni diverse.
A pagina 4
Collana
Politica Storia e Società
Autore
Fabio Della Pergola
socio AISG (Associazione Italiana per lo Studio del Giudaismo)
In copertina: la Regina di Saba (Bilqis nelle fonti arabe, Makedà in quelle etiopi) in viaggio verso Gerusalemme. Affresco etiope, XVII sec. (The National Museum, Addis Ababa, Ethiopia).
“La sua storia è raccontata nella Bibbia e ripresa dalla letteratura rabbinica; ma di lei parlano anche i Vangeli, lo storico Giuseppe Flavio, la letteratura agiografica medievale, il Corano, gli esegeti musulmani del periodo andaluso. Soprattutto, è al centro del Kebra Negast, il testo sacro fondamentale della cultura etiope. Le diverse fonti concordano nel descriverla come una vera regina: bella, ricca, potente, intelligente. Riguardo all’incontro con re Salomone, durante il quale la sfida intellettuale corre di pari passo con l’attrazione tra i due, non c’è accordo invece su chi abbia preso l’iniziativa” (si ringrazia Silvia Gambino, www.joimag.it)
A pagina 9
«L’uomo può liberarsi dalla religione
soltanto con la certezza del rapporto interumano.
Il suo svilupparsi come essere sociale,
il piacere del rapporto interumano
può liberare l’uomo dalla schiavitù
di dover obbedire ai sacerdoti.
È la sua realtà materiale psichica di rapporto
che può liberarlo dal sacro» [1]
Massimo Fagioli
A pagina 379
L'Autore si scusa in anticipo con gli interessati per eventuali errori, omissioni involontarie o incomprensioni in cui possa essere incorso nella stesura del libro.
Una eventuale richiesta di correzione è gradita e può essere inviata direttamente alla casa editrice.
Le citazioni da pagine web potrebbero essere state modificate o non più rintracciabili al link indicato per motivi indipendenti dalla volontà dell'autore.
Là dove si bruciano i librisi finisce per bruciare anche gli uominiHeinrich Heine
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NOTE
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[1]. ‹Teoria della nascita e castrazione umana›, L’asino d’oro, Roma 2012, p. 110.
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ANNOTAZIONI E SPUNTI
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NOTA: nel testo si trovano parole o intere frasi evidenziate in corsivo; per queste ultime, il corsivo è generalmente inteso a mettere in rilievo concetti che l’autore ritiene cruciali per le sue argomentazioni; singole parole possono invece essere evidenziate perché traslitterazioni dall’arabo (come ‹hammam›), o dall’ebraico (come ‹Elohim› o ‹Sefer›), o dal greco (‹koiné›); oppure come termini o espressioni provenienti da altre lingue (‹status›, ‹melting pot›). A parte le virgolette angolari «doppie», usate come di consueto per delimitare i passi citati, si trovano anche altri 2 tipi di evidenziazioni, tra virgolette ‘semplici’ oppure “doppie”; non è chiara la differenza tra queste ultime 2 modalità, e le abbiamo riportate così come le trovavamo; data la provenienza eterogenea dei singoli capitoli, si potrebbe pensare che si tratti di variazioni nel tempo, ma a volte entrambi i modi compaiono nella stessa frase o comunque in uno stesso cpv.
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[] Fabio Della Pergola, ‹Dall’impuro al peccaminoso›, Licosia Edizioni 2018.
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