I miti ebraici
Robert Graves, Raphael Patai
Sommario ••▶ (scheda)
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••› Prefazione [pp. 9-21]
••› 1. La creazione secondo la Genesi [pp. 23-32]
••› 2. La creazione secondo altri testi biblici [pp. 32-38]
••› 3. Cosmologia mitica [pp. 38-45]
••› 4. Aspetti esteriori nella storia della creazione [pp. 46-51]
••› 5. Creazioni primitive [pp. 52-53]
••› 6. Descrizione di mostri primitivi [pp. 53-63]
••› 7. Il Reem e lo Ziz [pp. 63-67]
••› 8. La caduta di Lucifero [pp. 68-71]
••› 9. La nascita di Adamo [pp. 71-78]
••› 10. Compagne di Adamo [pp. 78-84]
••› 11. Il paradiso [pp. 84-92]
••› 12. La caduta dell’uomo [pp. 92-100]
••› 13. La ribellione di Samaele [pp. 100-103]
••› 14. La nascita di Caino e di Abele [pp. 104-108]
••› 15. L’atto d’amore [pp. 109-110]
••› 16. Il fratricidio [pp. 110-119]
••› 17. La nascita di Seth [pp. 119-121]
••› 18. I figli di Dio e le figlie dell’uomo [pp. 121-130]
••› 19. La nascita di Noè [pp. 131-133]
••› 20. Il diluvio [pp. 134-145]
••› 21. L’ubriachezza di Noè [pp. 145-151]
••› 22. La torre di Babele [pp. 151-157]
••› 23. Genealogia di Abramo [pp. 158-162]
••› 24. Nascita di Abramo [pp. 162-170]
••› 25. Abramo e gli idoli [pp. 170-173]
••› 26. Abramo in Egitto [pp. 174-178]
••› 27. Abramo salva Lot [pp. 178-185]
••› 28. Gli animali tagliati in due [pp. 185-190]
••› 29. Ismaele [pp. 190-196]
••› 30. Abramo a Gerar [pp. 196-198]
••› 31. La nascita di Isacco [pp. 199-202]
••› 32. Lot a Sodoma [pp. 203-208]
••› 33. Lot a Zoar [pp. 209-211]
••› 34. Il sacrificio di Isacco [pp. 211-219]
••› 35. Abramo e Keturah [pp. 219-222]
••› 36. Il matrimonio di Isacco [pp. 222-229]
••› 37. Isacco a Gerar [pp. 230-231]
••› 38. La nascita di Esaù e di Giacobbe [pp. 231-235]
••› 39. La morte di Abramo [pp. 235-237]
••› 40. Il baratto della primogenitura [pp. 237-241]
••› 41. La benedizione carpita [pp. 241-247]
••› 42. Matrimoni di Esaù [pp. 247-250]
••› 43. Giacobbe a Bethel [pp. 250-256]
••› 44. Matrimoni di Giacobbe [pp. 256-262]
••› 45. La nascita dei dodici patriarchi [pp. 263-270]
••› 46. Ritorno di Giacobbe a Canaan [pp. 271-277]
••› 47. Giacobbe a Peniel [pp. 278-284]
••› 48. Riconciliazione fra Esaù e Giacobbe [pp. 284-289]
••› 49. Il ratto di Dinah [pp. 289-297]
••› 50. Ruben e Bilhah [pp. 297-300]
••› 51. Giuda e Tamar [pp. 300-305]
••› 52. La morte di Isacco, di Lia e di Esaù [pp. 305-307]
••› 53. Giuseppe nel pozzo [pp. 307-312]
••› 54. Giuseppe e Zuleika [pp. 313-317]
••› 55. Giuseppe in prigione [pp. 317-320]
••› 56. Giuseppe diventa viceré [pp. 320-325]
••› 57. La carestia [pp. 325-330]
••› 58. Il ritorno dei fratelli [pp. 330-334]
••› 59. Giacobbe in Egitto [pp. 335-338]
••› 60. La morte di Giacobbe [pp. 338-344]
••› 61. La morte di Giuseppe [pp. 344-346]
• Abbreviazioni delle fonti e bibliografia annotata [pp. 347, 349-365]
• Indice dei nomi [pp. 369-391]
• Indice delle cartine [p. 393]
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4ª di copertina
Robert Graves - Raphael Patai - I miti ebraici
In questo volume, scritto in collaborazione con Raphael Patai, Graves prende in esame i miti contenuti nel Libro della Genesi, ricollegandoli alle tradizioni greche e mesopotamiche, persiane ed egiziane. La profonda somiglianza fra la narrazione biblica e le leggende dell’area mediterranea mette in luce la singolarità di determinate componenti del mito biblico, quali la presenza di un dio unico e la promessa di un paradiso per gli uomini giusti. Gli autori sottolineano la funzione politico-sociale di questa singolarità, individuando le circostanze storiche dietro al mito. L’analisi, portata avanti con rigore e suffragata da un vastissimo corpo di note, di riferimenti e di rimandi, è condotta con passione e ricchezza narrativa, in modo tale che la lettura risulta affascinante, coinvolgente, illuminante, quanto il più noto ‹I miti greci›, dello stesso Graves.
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Robert Graves (Londra, 1895) è autore di oltre 130 opere tra romanzi, saggi critici, raccolte di poesie, riadattamenti. Dopo aver insegnato letteratura inglese, vive da oltre un cinquantennio a Majorca, dove ha scritto i suoi libri di maggior successo. Fra questi, sono stati tradotti in italiano: ‹Io Claudio› (1935), ‹Il divo Claudio e sua moglie Messalina› (1936), ‹Sette giorni fra mill’anni› (1954), ‹La figlia di Omero› (1956), ‹Una goccia di veleno› (1959), ‹La dea bianca› (1962) e ‹I miti greci› (1963).
‹In copertina›: Menorah di Tiberiade (foto Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea)
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ANNOTAZIONI E SPUNTI
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All’epoca della 1ª edizione italiana, Robert Graves era ancora vivente; sulla pagina di wikipedia a lui dedicata (https://it.wikipedia.org/wiki/Robert_Graves) si legge:
Come esplicita poco oltre la stessa pagina di wikipedia, il nome completo è dovuto al fatto che fosse nato da padre irlandese e madre tedesca; le sue teorizzazioni sulle origini e sulle funzioni dei miti, che sviluppano alcune idee dell’antropologo e storico delle religioni James Frazer, sembrano piuttosto bizzarre, ma degne di interesse.Robert Graves, nome completo Robert von Ranke Graves (Wimbledon, 24 luglio 1895 - Deià, 7 dicembre 1985), è stato un poeta, saggista e romanziere britannico.Artefice di versi di stampo classico, ha sempre strenuamente difeso le ragioni della poesia in un’epoca dominata, a suo parere, da interessi economici e fanatismi politici, considerando lo scrivere versi come l’opera più meritevole. È stato uno dei maggiori poeti e letterati inglesi del ventesimo secolo, nonché autore di saggi critici, romanzi, riadattamenti e opere di fantascienza.
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[] Robert Graves, Raphael Patai (1963), ‹I miti ebraici›, Longanesi 1980-2008.
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