Ellenberger·HF (1970) • La scoperta dell’inconscio (Boringhieri 1986)

La scoperta dell’inconscio

Storia della psichiatria dinamica


di Henri F. Ellenberger

Sommario ▫▫▷ (scheda)
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▫▫▷ Prefazione [pp. ix-xvii]

▫▫▷ 1. Le origini della psicoterapia dinamica [pp. 1-60]
[1.1]. La scoperta della psicoterapia primitiva [pp. 2-5]
[1.2]. Assenza e richiamo dell’anima [pp. 5-8]
[1.3]. Intrusione ed estrazione di un oggetto malattia [pp. 8-12]
[1.4]. Possessione ed esorcismo [pp. 12-24]
[1.5]. Guarigione per confessione [pp. 24-27]
[1.6]. Guarigione per soddisfacimento di una frustrazione [pp. 27-31]
[1.7]. Guarigione cerimoniale [pp. 31-36]
[1.8]. Guarigione per incubazione [pp. 36-38]
[1.9]. Guarigione per ipnosi [pp. 38-39]
[1.10]. Guarigione magica [pp. 39-42]
[1.11]. Terapie razionali nella medicina primitiva [pp. 42-43]
[1.12]. Caratteristiche fondamentali della guarigione primitiva [pp. 43-46]
[1.13]. Guarigione presso templi e psicoterapia filosofica [pp. 46-49]
[1.14]. Guarigione religiosa e “cura d’anime” [pp. 50-54]
[1.15]. Psicoterapia scientifica [p. 54]
[1.16]. La moderna psicoterapia dinamica [pp. 54-56]
• Note [pp. 56-60]

▫▫▷ 2. La comparsa della psichiatria dinamica [pp. 61-126]
[2.1]. Gassner e Mesmer [pp. 61-66]
[2.2]. Franz Anton Mesmer (1734-1815) [pp. 66-80]
[2.3]. Puységur e il nuovo magnetismo [pp. 81-86]
[2.4]. La diffusione del mesmerismo [pp. 86-97]
[2.5]. L’influsso dello spiritismo [pp. 97-99]
[2.6]. La scuola di Nancy [pp. 99-103]
[2.7]. Charcot e la scuola della Salpêtrière [pp. 104-118]
[2.8]. Conclusione [pp. 118-119]
• Note [pp. 119-126]

▫▫▷ 3. La prima psichiatria dinamica (1775-1900) [pp. 127-213]
[3.1]. Gli aspetti principali [pp. 128-129]
[3.2]. Le fonti della prima psichiatria dinamica [pp. 129-130]
[3.3]. La via regia verso la psiche: l’ipnotismo [pp. 130-139]
[3.4]. Altri modi di accostarsi alla psiche [pp. 139-141]
[3.5]. Quadri clinici modello: malattie magnetiche [pp. 141-144]
[3.6]. Quadri clinici modello: automatismo ambulatorio [pp. 144-147]
[3.7]. Quadri clinici modello: personalità multiple [pp. 147-153, …167]
[3.7.1] — Classificazione e forme delle personalità multiple [pp. 153-154]
[3.7.2] — Personalità multiple simultanee [pp. 154-155]
[3.7.3] — Personalità multiple successive mutuamente consapevoli [pp. 155-157]
[3.7.4] — Personalità multiple successive mutuamente amnestiche [pp. 157-160]
[3.7.5] — Personalità multiple successive amnestiche in una direzione sola [pp. 160-164]
[3.7.6] — Raggruppamenti di personalità [pp. 164-166]
[3.7.7] — Osservazioni generali sulle personalità multiple [pp. 166-167]
[3.8]. Quadri clinici modello: isteria [pp. 167-171]
[3.9]. Modelli della psiche umana [p. 171; …174]
[3.9.1] — Dipsichismo [pp. 171-172]
[3.9.2] — Polipsichismo [pp. 172-174]
[3.10]. Concetti di psicogenesi della malattia [p. 174; …176]
[3.10.1] — La teoria fluidica [pp. 174-175]
[3.10.2] — Ideodinamismo [pp. 175-176]
[3.11]. Procedimenti psicoterapeutici [pp. 176-178]
[3.12]. Il canale terapeutico: il rapporto [pp. 179-182]
[3.13]. Lo psicoterapeuta [pp. 183-186]
[3.14]. L’influsso culturale della prima psichiatria dinamica [pp. 186-201]
[3.15]. Il declino della prima psichiatria dinamica [pp. 201-205]
[3.16]. Conclusione [p. 205]
• Note [pp. 206-213]

▫▫▷ 4. L’ambiente della psichiatria dinamica [pp. 214-296]
[4.1]. L’ambiente sociale [pp. 214-225]
[4.2]. L’ambiente economico e politico [pp. 226-227]
[4.3]. L’ambiente culturale: l’Illuminismo [pp. 227-234]
[4.4]. L’ambiente culturale: il Romanticismo [pp. 234-237]
[4.5]. Filosofia della natura e filosofia romantica [pp. 238-246]
[4.6]. Medicina romantica [pp. 247-252]
[4.7]. Epigoni del Romanticismo: Fechner e Bachofen [pp. 253-262]
[4.8]. La crisi della metà del secolo [pp. 262-268]
[4.9]. Le nuove dottrine [pp. 268-268; …282]
[4.9.1] — Charles Darwin (1809-82) [pp. 268-278]
[4.9.2] — Karl Marx (1818-83) [pp. 278-282]
[4.10]. Variazioni nella psichiatria del diciannovesimo secolo [pp. 282-287]
[4.11]. Conclusioni [pp. 288-289]
• Note [pp. 289-296]

▫▫▷ 5. Sulla soglia di una nuova psichiatria dinamica [pp. 297-386]
[5.1]. Il mondo nel 1880 [pp. 297-300]
[5.2]. L’ambiente politico [pp. 300-306]
[5.3]. Cultura, scienza e università [pp. 307-317]
[5.4]. Il profeta di una nuova epoca: Nietzsche [pp. 317-326]
[5.5]. Neoromanticismo e “fin de siècle” [pp. 326-333]
[5.6]. Psichiatria e psicoterapia [pp. 333-341]
[5.7]. Psicologia e patologia sessuale, 1880-1900 [pp. 341-356]
[5.8]. Lo studio dei sogni [pp. 356-366]
[5.9]. L’esplorazione dell’inconscio [pp. 366-374]
[5.10]. Il Grande Anno [pp. 374-377]
• Note [pp. 378-386]

▫▫▷ 6. Pierre Janet e l’analisi psicologica [pp. 387-481]
[6.1]. Lo sfondo storico [pp. 387-388]
[6.2]. La famiglia [pp. 388-390]
[6.3]. La vita [pp. 390-405]
[6.4]. La personalità [pp. 405-412]
[6.5]. I contemporanei [pp. 412-415]
[6.6]. La filosofia [pp. 415-415]
[6.7]. L’automatismo psicologico [pp. 417-424]
[6.8]. L’analisi psicologica [pp. 424-435]
[6.9]. L’esplorazione delle nevrosi [pp. 435-438]
[6.10]. La teoria dinamica [pp. 438-448]
[6.11]. La grande sintesi [pp. 448-457]
[6.12]. Psicologia della religione [pp. 457-464]
[6.13]. Le fonti del pensiero di Janet [pp. 464-470]
[6.14]. L’influsso dell’opera di Janet [pp. 470-474]
• Note [pp. 474-481]

▫▫▷ 7. Sigmund Freud e la psicoanalisi [pp. 482-652]
[7.1]. Lo sfondo storico [pp. 482-484]
[7.2]. La famiglia [pp. 484-492]
[7.3]. La vita [pp. 492-526]
[7.4]. La personalità [pp. 527-539]
[7.5]. I contemporanei [pp. 539-545]
[7.6]. Dall’anatomia microscopica alla neurologia teorica [pp. 545-549]
[7.7]. La ricerca di un modello psicologico [pp. 549-552]
[7.8]. La teoria delle nevrosi [pp. 552-564]
[7.9]. La psicologia del profondo [pp. 564-576]
[7.10]. La teoria della libido [pp. 576-587]
[7.11]. Dalla metapsicologia alla psicoanalisi dell’Io [pp. 588-596]
[7.12]. La tecnica psicoanalitica [pp. 596-604]
[7.13]. Filosofia della religione, storia della civiltà e letteratura [pp. 604-615]
[7.14]. Le fonti del pensiero di Freud [pp. 615-628]
[7.15]. L’influsso dell’opera di Freud, 629 [pp. 629-632]
• Note [pp. 633-652]

▫▫▷ 8. Alfred Adler e la psicologia individuale [pp. 653-758]
[8.1]. Lo sfondo storico [pp. 653-654]
[8.2]. La famiglia [pp. 655-664]
[8.3]. La vita [pp. 664-677]
[8.4]. La personalità [pp. 677-683]
[8.5]. I contemporanei [pp. 683-687]
[8.6]. Interesse per la medicina sociale [pp. 687-693]
[8.7]. La teoria dell’inferiorità organica [pp. 693-696]
[8.8]. La teoria delle nevrosi [pp. 696-698]
[8.9]. La psicologia individuale [pp. 698-712]
[8.10]. Psicoterapia ed educazione [pp. 712-717]
[8.11]. Successivi sviluppi delle teorie adleriane [pp. 717-720]
[8.12]. Le fonti del pensiero di Adler [pp. 720-734]
[8.13]. L’influsso dell’opera di Adler [pp. 734-749]
• Note [pp. 750-758]

▫▫▷ 9. Carl Gustav Jung e la psicologia analitica [pp. 759-866]
[9.1]. Lo sfondo storico [pp. 759-760]
[9.2]. La famiglia [pp. 760-766]
[9.3]. La vita [pp. 766-785]
[9.4]. La personalità [pp. 785-789]
[9.5]. I contemporanei [pp. 790-795]
[9.6]. La nozione di realtà psichica in Jung [pp. 790-800]
[9.7]. Il periodo del Burghölzli [pp. 800-803]
[9.8]. Il periodo psicoanalitico [pp. 803-809]
[9.9]. Il periodo intermedio [pp. 809-814]
[9.10]. La psicologia analitica [p. 815; …826]
[9.10.1] — L’energetica psichica [pp. 815-816]
[9.10.2] — L’inconscio collettivo e gli archetipi [pp. 816-819]
[9.10.3] — La struttura della psiche umana [pp. 819-823]
[9.10.4] — L’individuazione [pp. 824-826]
[9.11]. La psicoterapia [pp. 827-834]
[9.12]. Saggezza orientale e saggezza occidentale [pp. 834-839]
[9.13]. La psicologia della religione [pp. 839-843]
[9.14]. Le fonti del pensiero di Jung [pp. 843-849]
[9.15]. L’influsso dell’opera di Jung [pp. 849-856]
• Note [pp. 857-866]

▫▫▷ 10. Esordi e sviluppi della nuova psichiatria dinamica [pp. 867-1030]
[10.1]. Rivalità tra le scuole della Salpêtrière e di Nancy: 1882-93 [p. 867; …892]
[10.1.1] — Nascita e crescita delle due scuole: 1882-93 [pp. 867-873]
[10.1.2] — La “battaglia” delle scuole e il “debutto” di Janet: 1886-89 [pp. 873-882]
[10.1.3] — Declino della Salpêtrière: 1890-93 [pp. 883-892]
[10.2]. Predominio e declino della scuola di Nancy: 1894-1900 [p. 892; …892]
[10.2.1] — Ricerca di nuove psicoterapie: 1894-96 [pp. 892-898]
[10.2.2] — Ultimi anni del secolo: 1897-1900 [pp. 898-910]
[10.3]. La psicoanalisi a confronto con l’analisi psicologica: 1901-14 [p. 910; …955]
[10.3.1] — Inizi di un nuovo periodo: 1901-04 [pp. 910-920]
[10.3.2] — Successi e diffusione della psicoanalisi: 1905-10 [pp. 920-933]
[10.3.3] — Gli anni precedenti alla prima guerra mondiale: 1910-14 [pp. 933-955]
[10.4]. La prima guerra mondiale: luglio 1914-novembre 1918 [pp. 955-964]
[10.5]. Il periodo tra le due guerre: novembre 1918-settembre 1939 [p. 964; …1002]
[10.5.1] — Il fallimento della pace: 1919 [pp. 964-969]
[10.5.2] — Il primo periodo postbellico: 1920-25 [pp. 969-987]
[10.5.3] — La ricostruzione fallita: 1926-29 [pp. 987-993]
[10.5.4] — Il secondo periodo prebellico: 1930-39 [pp. 993-1002]
[10.6]. La seconda guerra mondiale: 1939-45 [pp. 1003-1013]
• Note [pp. 1013-1030]

▫▫▷ 11. Conclusione [pp. 1031-1043]
• Note [pp. 1043-1045]

• ‹Indice analitico› [pp. 1047-1077]
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NOTA: Le pagine fino a 526 sono comprese nel primo volume. Da pagina 527 inizia il secondo volume.


2ª di copertina


Nato nel 1905, Henri F. Ellenberger è in Canada un noto esponente dell’indirizzo psichiatrico esistenziale. Ha insegnato psichiatria alla McGill University (Montreal) e alla Fondazione Menninger (Topeka, Kansas), e criminologia all’Università di Montreal.


4ª di copertina


Frutto di un poderoso lavoro di documentazione durato più di dodici anni e al tempo stesso opera eccezionalmente scorrevole e brillante, ‹La scoperta dell’inconscio› chiarisce e documenta per la prima volta le origini, l’evoluzione e il significato culturale dei moderni sistemi di psichiatria fondati sulla dinamica delle componenti psichiche.

Il volume si propone, e consegue, due risultati fondamentali: da un lato dimostra come le attuali concezioni di psichiatria dinamica non siano una “scoperta” recente, isolato prodotto del genio di alcuni grandi ricercatori, ma rappresentino invece l’attuale formulazione di un’antica aspirazione terapeutica che, dopo essersi espressa nelle pratiche taumaturgiche religiose e nell’esorcismo, si manifestò nel magnetismo e nell’ipnotismo e ha trovato, tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo, le sue più organiche definizioni nei sistemi di Janet, Freud, Adler e Jung. D’altro lato, ricostruendo l’ambiente culturale in cui vissero e operarono i padri della psichiatria dinamica, Ellenberger mostra come e in che misura nella loro opera siano presenti le grandi linee di forza che attraversarono la cultura europea dalla seconda metà dell’Ottocento allo scoppio della prima guerra mondiale.

Anche nell’esposizione dei singoli sistemi di psichiatria dinamica non mancano le angolazioni nuove. L’organica presentazione delle teorie di Freud e di Jung si completa infatti con la “riscoperta” dell’importanza di Janet e di Adler, cui vengono ampiamente riconosciuti originalità di pensiero e meriti di priorità.


A pagina 4


Titolo originale: ‹The Discovery of the Unconscious
The History and Evolution of Dynamic Psychiatry
Basic Books - New York - 1970

Traduzione di Wanda Bertola, Ada Cinato, Fredi Mazzone, Riccardo Valla


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ANNOTAZIONI E SPUNTI
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COMMENTO — da completare…

NOTA 1: nell’indice del testo originario sono inclusi solo i titoli di 1° e 2° livello; non vi figurano, ad esempio, né Darwin (§ 4.9.1) né Marx (§ 4.9.2).

NOTA 2: non si comprende per quale motivo le indicazioni biografiche su Ellenberger fornite in 2ª di copertina (vedi sopra) debbano essere così scarne, a maggior ragione considerando il rilievo dato nel suo testo alle notizie biografiche e all’ambiente storico e culturale dei singoli studiosi.

H.F. Ellenberger nacque nel 1905 a Nalolo, in Rhodesia (all’epoca colonia inglese) da una famiglia di missionari francesi di origini svizzere. Nel corso della vita cambiò più volte la propria nazionalità (francese, svizzera, canadese) per vicissitudini storico-politiche e burocratiche. Dopo gli studi medici e psichiatrici a Strasburgo, si trasferì a Parigi, dove iniziò a lavorare come psichiatra. Tra il 1949 ed il 1952 svolse un’analisi didattica con Oskar Pfister, ma non completò il percorso formativo psicoanalitico. A partire dagli anni Cinquanta si interessò alla storia della psichiatria, in particolare di quella ad orientamento psicodinamico, e le sue competenze linguistiche (parlava correntemente inglese, francese e tedesco) nonché l’accesso diretto a molti archivi europei gli consentirono di raccogliere ed analizzare molte fonti primarie, spesso trascurate nelle storiografie dell’epoca. Si trasferì poi negli Stati Uniti, dove conobbe Karl Menninger, e nel 1953 iniziò ad insegnare presso la Menninger School of Psychiatry di Topeka, nel Kansas. Pochi anni dopo, per le difficoltà create alla moglie (di origini russe) dal difficile clima politico della guerra fredda e del Maccartismo, decise di trasferirsi in Canada, dove nel 1959 ottenne la cattedra di Criminologia alla McGill University. Nel 1962 divenne Professore di Psichiatria e Criminologia presso l’Università di Montréal. Rimase quindi in Québec fino alla morte, avvenuta nel 1993.

Per l’elenco delle nostre annotazioni riguardanti quest’opera, digitare Ellenberger nel campo ‹Cerca nelle Annotazioni› (in alto a dx in questa pagina), oppure fare semplicemente click ▫▫▷ qui.

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[] Henri F. Ellenberger (1970), ‹La scoperta dell’inconscio›, Boringhieri 1976, 1986.
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